Ci siamo quasi, sabato 18 agosto 2018 tornerà il campionato di Serie A.
A dare il calcio di inizio ci penserà la Juventus, detentrice del titolo (non mi soffermo a contare quanti scudetti ha) e fresca dell’acquisto del decennio, o forse del secolo, Cristiano Ronaldo, che alle 18 affronterà, in trasferta al Bentegodi, il ChievoVerona. Nell’anticipo serale gli occhi saranno puntati, invece, su Lazio-Napoli, big match proprio nella prima giornata.
Il campionato vede il ritorno del Parma, dopo la travagliata ripartenza dalla Serie D, dell’Empoli e del Frosinone. Le regioni rappresentate sono: Emilia-Romagna con Bologna, Parma, Sassuolo e SPAL; Lombardia con Atalanta, e il derby tra Inter e Milan; Lazio con Frosinone, e il derby tra Lazio e Roma; Liguria, con il derby tra Genoa e Sampdoria; Piemonte, con il derby tra Juventus e Torino; Toscana con Fiorentina e Empoli; Campania con il Napoli di Ancelotti, Friuli-Venezia Giulia con l’Udinese, Sardegna con Cagliari e Veneto con il Chievo.
Come comunicano le squadre di calcio con gli abbonamenti 2018/2019
Iniziamo l’analisi della comunicazione delle nostre amate squadre di calcio; per non scontentare nessuno vado in ordine alfabetico.
Campagna abbonamenti Atalanta: “Con te, sempre”
L’Atalanta prosegue la sua linee comunitiva dal forte taglio empatico e punta, ancora una volta, ai suoi tifosi. “Con te, sempre” è un claim molto diretto e bidirezionale. Un’affermazione che può essere detta dalla squadra, che vuole continuare a dare ai tifosi altre soddisfazioni, ma che può essere legata anche ai tifosi stessi, che non smettono di amare questi colori e continuano a seguire con pathos la compagine di Bergamo.
L’immagine che accompagna la campagna abbonamenti è molto evocativa, ritrae un target un po’ diverso dall’immaginario comune, soprattutto in riferimento al tifo di Bergamo, considerato uno dei più passionali della serie A. L’utilizzo di 3 figure come queste – una ragazza, un nonno e un bambino – parla direttamente alle famiglie e le incita a seguire la squadra allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. L’Atalanta vuole gli spalti pieni di sostenitori, di madri con le loro bambine, di nonni con i nipotini, di coppie di innamorati, tutti uniti sotto la stessa bandiera.
Campagna abbonamenti Bologna: “Fire and Desire ”
Il Bologna punta tutto sulla passione. La campagna 2018/2019 non lascia dubbi: “Fire and Desire” è emozione pura, un fuoco che arde per lo sport più amato dagli italiani. Un claim anglosassone, che richiama facilmente il significato letterale. Una scelta di copy che mira ad aggiungere un pizzico di modernità alla comunicazione; un tono che si avvicina molto anche ai tifosi più giovani e uno slogan che suona un po’ come una canzone da cantare.
Mi ricorda un po’ la discografia di gruppi forever young come i Finley, un titolo ad effetto che rievoca immagini legate alle parole. Ed ecco che ci verrà in mente il fuoco, le fiamme, l’impeto, l’energia e il tifo.
Campagna abbonamenti Cagliari: #abboniamoci
Il Cagliari calcio porta un po’ di social anche nella sua campagna abbonamenti. Quel #abboniamoci mi piace, e pure tanto, rappresenta una nota di diversità che anima il parterre di comunicazioni da Serie A. Non serve sempre un claim articolato per arrivare ai propri destinatari, e questo ne è un esempio.
Una scelta dal sapore minimal, che mira diretto al cuore dei propri sostenitori e sono sicura potrà avere un bel seguito anche su altri canali di comunicazione online. L’unica cosa che mi convince meno è la scelta di abbinare #abboniamoci ad una frase come “Insieme ogni maledetta domenica”, una citazione molto inflazionata, che da sé interpreta una campagna a parte e rischia di offuscare la vera essenza del claim scelto.
Campagna abbonamenti ChievoVerona: “Insieme siamo più forti”
Un plauso alla scelta grafica fatta dal ChievoVerona, che riesce a dare un bel tocco di colore alla Serie A. “Insieme siamo più forti” è una campagna viva, contemporanea, oserei dire vettoriale. L’impatto visivo è molto forte, cromaticamente acceso, che ricorda quasi un frame da cartone animato. E non interpretate questa mia affermazione come negativa.
È sempre bello quando una squadra vuole sperimentare, quando vuole offrire qualcosa di personale, diverso e nuovo. Il Chievo lo fa con un’immagine fresca e con un claim molto significativo, che incita al gioco di squadra, e la squadra non è composta sola dagli 11 guerrieri in campo. “Insieme” vuol dire calciatori+staff+tifosi+città, tutti costribuiscono ai successi del Chievo.
Campagna abbonamenti Empoli: “Amor ogni cosa vince”
Questo è uno di quei momenti in cui una copywriter come me scalpita. Sarà anche una citazione di Virgilio e poi rielaborata da Leonardo Da Vinci, ma ci sta benissimo. “Amor ogni cosa vince” è puro pathos, è molto più di un claim, è un uragano di emozioni. Lo so, mi sto infervorando, ma è stato amore a prima vista.
Lo sport si sposa benissimo con un tono di voce di questo tipo; riesce a tirar fuori la parte meno razionale e più sentimentale dei tifosi e carica, mamma mia se carica. Io non sono una tifosa dell’Empoli, ma sono già tutta emozionata. Vi immaginate uno slogano così abbinato alle immagini di squadra e tifosi, con un sottofondo musicale in stile Gladiatore?! Ecco, caro Empoli complimenti per la scelta, e fossi in voi penserei a qualcosa anche video.
Campagna abbonamenti Fiorentina: “Noi siamo Firenze”

Il progetto “4 Quartieri, 1 Cuore Viola” continua. Ce lo dimostra la nuova campagna abbonamenti della Fiorentina, “Noi siamo Firenze”. Un claim che abbraccia la filosofia che la squadra sta portando avanti da un bel po’ e che mira dritto al cuore del popolo viola.
Qui viene chiamata in causa l’intera città, simbolo di storia, arte e, inevitabilmente, di sport. Un vero richiamo per tutti all’essere uniti, a tifare insieme e sincronizzare i battiti sotto un’unica bandiera. Lo slogan pubblicitario viene accompagnato da un concept visivo ben strutturato: la Curva Fiesole, l’allenatore Stefano Pioli, Giancarlo Antognoni, Alia Guagni, il giovane Marco Meli e il Pallaio del Calcio Storico Fiorentino. Ogni elemento è scelto per aumentare il senso di appartenenza e far gridare agli spettatori: “Noi siamo Firenze”.
Devo ammettere che la realizzazione mi piace molto; il claim è d’impatto e molto profondo. La Fiorentina, come ben poche altre realtà calcistiche, si fonde quasi completamente con la sua città. Se sei di Firenze c’è un’altissima probabilità che tu sia un tifoso della Viola, un po’ come succede nella piazza di Napoli o Palermo. A questo voglio aggiungere il ruolo del colore e la grande potenza comunicativa che riesce ad assumere. Un esemble di un’armonia perfetta.
Campagna abbonamenti Frosinone: “Vorrei che fosse ogni giorno domenica”
Il Frosinone torna nella massima serie e lo fa con una campagna “da curva”. “Vorrei che fosse ogni giorno domenica”, oltre ad essere il claim di quest’anno e, soprattutto, una strofa del coro che i tifosi inneggiano allo stadio.
Sono molto curiosa, come del resto molti di voi, quindi ecco qui il testo completo:
Vorrei che fosse ogni giorno domenica,
Vorrei che fosse sempre insieme a te,
Perché sei quella che non si dimentica,
Perché io sono cresciuto con te…
E non c’è donna che possa competere,
E non c’è stella che brilla più di te,
Perché basta sapere che è domenica,
Ed io ritorno di nuovo da te!!!
Che dire, un ottimo modo per festeggiare la vittoria della serie cadetta e per spronare tutti i tifosi a tornare sugli spalti e cantare a squarciagola per la squadra.
Campagna abbonamenti Genoa: “Questa è da vivere”
“Questa è da vivere” è la campagna abbonamenti che il Genoa calcio ha avviato per la nuova stagione di Serie A.
Che dire, anche quest’anno i genoani puntano sulla potenza del claim, “Sogno una nuova stagione. Questa è da vivere” piace e ci sta tutta; dà carica, energia e sano agonismo. I colori sociali si integrano perfettamente con gli elementi tipici del tifo sportivo, l’immagine spicca e attrae lo sguardo dei lettori.
L’unico appunto che faccio riguarda la composizione grafica, o meglio, la scelta dell’immagine che fa da sfondo allo slogan della campagna. I colori e la forma, che ricorda quasi un’isola, ad un primo impatto potrebbero far pensare al Cagliari più che al Genoa, almeno per la sottoscritta è stato così!
Campagna abbonamenti Inter: “A riveder le stelle”
Eccoci ad un nuovo capitolo de “la copywriter ringrazia”. L’Inter quest’anno, complice la qualificazione in Champions League, gioca la carta Dante Alighieri e presenta “A riveder le stelle”, una campagna abbonamenti liberamente ispirata alla famosa frase del vate fiorentino.
Quale miglior modo di comunicare il ritorno tra le grandi d’Europa se non questa citazione sulle stelle?! A completare la bellezza della composizione grafica ci ha pensato il fotografo Joan Garrigosa, che ha ritratto tifosi neroazzurri in alcuni dei momenti simbolo della storia interista, aggiungendo alle foto un pizzico di rinascimento, che si sposa benissimo con il claim.
La campagna mi piace tantissimo, soprattutto perché è capace di comunicare ai suoi destinatari, i tifosi, attraverso uno storytelling efficace e un concept impeccabile. Sono gli stessi tifosi al centro dell’opera d’arte della società, ed è con loro che la squadra mira a rivedere le stelle, quelle dell’Europa che conta, quelle che l’Internazionale ha visto nel suo glorioso passato.
Campagna abbonamenti juventus: “unisciti allo spettacolo”
Mi spiace dover fare anche la criticona ma non posso proprio esimermi. Capisco che i campioni d’Italia (7 scudetti consecutivi negli ultimi 7 campionati) sanno di essere vincenti, ma mi aspettavo qualcosa in più per questa campagna abbonamenti 2018-2019.
“Unisciti allo spettacolo” non raggiunge il pathos di altre compagini della massima Serie, perde un po’ in incisività e non riesce a farsi spettacolo. Personalmente avrei puntato molto sul record di vittorie, sul fatto che nessuna ha fatto come la Vecchia Signora, sulla voglia del team di raggiungere la vetta anche d’Europa. Ma chi sono io?!
Campagna abbonamenti lazio: “con l’aquila nel cuore”
La parola d’ordine su cui si basa la campagna abbonamenti della Lazio è fidelizzazione. “Con l’aquila nel cuore” si focalizza sull’animale simbolo della squadra e punta dritto ai sentimenti dei tifosi. Molto bella l’immagine dello stadio che accompagna il claim: una coreografia di colori e un disegno che racchiude una grande lazialità; un’esplosione di tanti aquilotti pronti a sostenere la propria squadra.
Un elemento che funziona tantissimo a livello comunicativo è il payoff della squadra, riproposto nella parte bassa della composizione grafica: “Dal 1900, la prima squadra della Capitale” parla da sé, tira fuore quell’orgoglio bianco-celeste “dell’essere nati prima” che i tifosi della Lazio utilizzano per vantarsi con i cugini romanisti.
Campagna abbonamenti milan: “più forti insieme”
Devo dire che il Milan lo seguo sempre con attenzione perché lavora molto sulla comunicazione, anche quando si tratta di rinnovo abbonamenti. Per questo motivo ammetto che quest’anno ho avuto meno fervore nel vedere la campagna 2018/2019.
Dopo il sesto posto della scorsa stagione e le incertezze riguardo la società, il Milan ha optato per una campagna acquisti davvero di altissimo livello, con una decina di nuovi giocatori dal valore complessivo di centinaia di milioni di euro. Un po’ meno faraonica, per me almeno, la campagna abbonamenti. Fermo restando che Ringhio è un giocatore (e oggi allenatore) che stimo moltissimo, una di quelle personalità che comunicano senza dire una parola, qui purtroppo le parole servivano… diverse. “Più forti insieme” può significare tanto, ma in questo contesto, per spingere davvero all’azione, serviva altro.
La scelta di Gattuso per “metterci la faccia” è azzeccata, lui rappresenta non solo il presente, è stato parte integrante di un passato rossonero, è sceso in campo come vero gladiatore per anni indossando con orgoglio e agonismo quella maglia, ed ora siede in panchina. Rino Gattuso sa farsi simbolo di un Milan che vuole tornare sul tetto d’Europa, peccato solo per quel claim.
Campagna abbonamenti napoli: “una sola passione”
A dir la verità la nuova campagna abbonamenti del Napoli, “Una sola passione”, non mi fa proprio impazzire. Manca tutta quella componente emotiva tipica, invece, dell’essere partenopeo. Manca un concept che stimoli l’agonismo dei lettori, che tiri fuori il calore e la grinta di uno dei tifi più caldi del calcio italiano (e non solo).
Campagna abbonamenti parma: “chi noi siamo”
Il Parma torna in massima Serie e lo fa con una campagna fresca, viva ed efficace. “Chi Noi SiAmo” è visivamente divertente; i colori sociali si sposano benissimo con il mood cercato dalla società: un vero richiamo alle “armi” per dimostrare di che pasta è fatto il Parma.
Un percorso molto tortuoso, il crack finanziario e la ripartenza dalla serie D; la squadra giallo-blu sa cosa significa combattere ed è tornata in Serie A per rimanere. Per amplificare il pathos ci pensa la lettera A, che ritrae alcuni dei momenti più importanti della galoppata vincente.
Campagna abbonamenti roma: “io ci sono”
L’AS Roma continua la sua strategia comunicativa e anche quest’anno gioca fortissima sul campo dello storytelling. “Io ci sono” è una campagna emozionale potentissima, fa perno su quello che i tifosi hanno più a cuore, la romanità, e diventa un esempio bellissimo di comunicazione impeccabile.
“Io ci sono perché è qui che vive la mia passione. Io ci sono quando è il momento di lottare. Quando serve restare uniti, io ci sono. Io ci sono perché è e sarà sempre magica”.
Un cortometraggio diretto da Mario Amura, in cui le parole dei tifosi si intrecciano con quelle di alcuni dei protagonisti della storia giallorossa. Unica nota dolente è la testimonianza di uno dei gladiatori più amati della Roma, passato nella compagine neroazzurra qualche settimana dopo l’avvio della campagna abbonamenti (Radja Nainggolan). A compensare questa defaillance ci pensano le presenze di due delle vere bandiere della squadra: il capitano Francesco Totti e capitan futuro Daniele De Rossi. Sì, so perfettamente che il secondo ormai è l’unico capitano “ufficiale”, ma il pupo de Oro non potrà mai essere dimenticato.
“Io ci sono” è una vera e propria dichiarazione d’amore, di chi la domenica urla sugli spalti, di chi la domenica scende in campo per combattere, di chi ha fatto la storia di questa squadra, e di chi ha l’onore di allenare questa squadra. Il video della campagna è pieno di pathos, la narrazione è in forte crescendo grazie all’alternanza delle testimonianze. Una comunicazione sportiva davvero di grande impatto, che riesce ad arrivare nella parte più irrazionale delle persone, e sa emozionare al suono di una promessa, Io ci sono.
Se non avete visto ancora il video, vi consiglio di rimediare subito >>> Io Ci Sono – AS Roma.
Campagna abbonamenti sampdoria: “dal primo istante”
La Sampdoria punta sulla simpatia e metto in scena una campagna abbonamenti quasi alla “Senti chi parla”. L’immagine più rappresentativa della nascita si accompagna ad un claim perfetto “Dal primo istante”, per parlare direttamente ai tifosi e tirare fuori il loro attaccamento alla maglia.
L’amore per la squadra doriana nasce insieme alla vita, è qualcosa di primordiale, istintivo ma genetico, scorre dentro le vene (e non solo). Chi tifa Samp lo fa perché non può fare altrimenti, va oltre la razionalità, è qualcosa di innato.
Campagna abbonamenti sassuolo: “6 dei nostri”
Il Sassuolo festeggia il sesto anno nella massima serie con una campagna che strizza l’occhio ai tifosi. “6 dei nostri” ha un concept ben studiato ed efficace; il claim è moderno, divertente e anche social (l’hashtag #6neroverde aiuta tantissimo).
Tutto il copy, inclusa la parte sulle emozioni da vivere insieme, invoglia i tifosi a unirsi alla squadra per una nuova stagione tutta da vivere, per un campionato tutto da scrivere e da urlare a squarciagola.
Campagna abbonamenti spal: “la famiglia spal è pronta a tornare in campo”
La Spal mette in campo l’archetipo della famiglia per questa nuova stagione in serie A. E ci mette la faccia (le leve comunicative sono strumenti meravigliosi per chi lavora nel campo) con un testimonial d’eccezione, Mirco Antenucci, attacante della squadra.
Lui e la sua famiglia sono i simboli di una campagna abbonamenti che mira a riempire lo stadio di colori, voci e cuori che battono all’unisono.
Campagna abbonamenti torino: “pappina nel sette”
Ecco una delle campagne abbonamenti che più mi ha lasciato perplessa, o meglio, che ho fatto più fatica a capire. Per quanto possa amare il calcio, e conoscere il gergo tipico di questo sport, uno dei claim più scelti dal Torino non è stato proprio intuitivo. Per chi volesse una delucidazione: in modo colloquiale lo slogan fa riferimento ad un tiro forte ed efficace (la pappina) e all’incrocio dei pali (il sette).
Come dicevo, rimane un copy difficile da comprendere ai più, che poco gioca sul livello delle emozioni, che rappresentano, invece, i punti focali su cui giocare quando si tratta di comunicazione efficace.
L’intera campagna, poi, è stata accompagnata da una serie di aspre polemiche riferite all’aumento dei prezzi degli abbonamenti. Chi dire, non proprio la migliore annata per la squadra di Torino.
Campagna abbonamenti udinese: “istinto bianconero”
Per dei bianconeri (Juve) che non puntano su una campagna forte, ci sono altri bianconeri (Udinese) che invece vogliono gridare ai propri tifosi.
“Istinto bianconero” è molto più di un claim, è un urlo di incitamento, è una chiamata alle armi che la società lancia ai propri sostenitori. E parliamo di istinto, di quella parte irrazionale, incoscia e primordiale che sovrasta ogni decisione quando parliamo di calcio.
L’Udinese non racconta in questa campagna, ma scende in campo e schiera i suoi giocatori migliori: i tifosi.
Le mie conclusioni
Anche quest’anno ho scritto le mie 3.000 parole sull’inizio del campionato. Spero di essere riuscita ad essere più super partes possibile nonostante il mio amore per una di queste 20 squadre.
Devo ammettere che molte società mi hanno stupito (positivamente), forse la campagna che più ho apprezzato è quella dell’Empoli, che dimostra che non bisogna essere una “big” per saper arrivare al cuore della gente. Il calcio è emozione, senso di appartenenza, sensazioni di pancia. Il calcio è amore e “Amor ogni cosa vince”.