Quello che i copywriter possono imparare da “Miracolo nella 34esima strada”

A casa mia non sarebbe Natale senza alcune tradizioni da rispettare. Non sto citando la bellissima arte dello strafogarsi a tavola, tanto cara soprattutto a noi italici, sto parlando della rassegna di pellicole cinematografiche a sfondo natalizio che si consuma nel mio salotto.

Ogni anno, ci sono 2 pellicole che non possono mancare: Mamma ho riperso l’aereo e Miracolo nella 34esima strada. Due film dove Natale, famiglia e New York City mettono in scena qualcosa ad alto tasso emozionale, e che riescono ad insegnarci qualcosa.

Le cose che i copywriter possono imparare da Miracolo nella 34esima strada

Ho scelto di parlare della seconda opera cinematografica, un classico natalizio del 1994, remake dell’omonimo film del 1947, che vede, nei panni di Babbo Natale, il meraviglioso Richard Attenborough supportato da un trio fantastico composto da Mara Wilson, Elizabeth Perkins e Dylan McDermott.

Ieri sera, l’ennesima visione è stata accompagnata dal mio occhio più critico… la lente da copywriter non mi ha lasciata e mi ha dato modo di rintracciare 5 cose che noi copywriter possiamo imparare dal film e dai suoi protagonisti.

1. La strategia di Cole’s.

Consigliare alle mamme dove poter trovare i giocattoli meno costosi e quindi mettersi nei panni dei propri clienti è una strategia di marketing decisamente vincente. Un classico esempio dell’approccio win win, in cui la customer è l’elemento chiave di un brand di sucesso.

2. Kris Kringle: quando si dice personal branding.

Se c’è un personaggio che incarna se stesso meglio di tutti è certamente Babbo Natale. Il signor Kringle rappresenta un uomo straordinario, Santa Clause, la magia del Natale, il brand “Christmas”, che con i suoi abiti, le sembianze iconiche, la dolcezza caratteriale, rispetta le nostre aspettative e credenze. Promuovere il proprio personal branding è anche questo.

3. Il perfetto parter (in crime).

Fondamentale nel successo della pellicola è l’ambientazione magica che fa da cornice alla narrazione cinematografica. New York City si fa co-protagonista della scena, interpreta il suo ruolo egregiamente e migliora lo storytelling del film. Diventa quello che potremmo definire l’influencer più azzeccato del momento, credibile al 100%.

4. La forza dello storytelling.

Quello che piace e funziona del film (questo discorso ovviamente esula i grinch e i poco romantici dalla lettura di questo articolo), è la struttura narrativa tipica delle fiabe:

>> Protagonisti – Antagonisti – Problema da risolvere – E vissero tutti felici e contenti.

Non dimenticate mai il flusso di narrazione, la linearità base del racconto e la costruzione degli intrecci che si debbono diramare intorno come rami di alberi. Il potere delle favole, la magia dello storytelling, è la chiave del successo di ogni progetto comunicativo, marketing incluso.

5. Avere fede in qualcuno e in qualcosa.

Quello che accade nella parte finale del film, durante il processo a Kris Kringle, è la vittoria delle emozioni sulla mera razionalità. Cosa importa se credere in Babbo Natale è qualcosa di poco sensato, almeno per gli adulti. Credere in qualcosa, avere fede in qualcuno, ci può spingere dove la ratio non arriva. Significativa è la campagna a mezzo stampa ideata da Cole’s che recita “Santa needs you” e “We believe”.

Una mobilitazione attraverso l’organo di comunicazione più potente dell’epoca (1994): i giornali a tiratura nazionale. Oggi avremmo utilizzato i cari social network e avremmo coniato un hashtag in grado di spronare tutti i buoni di cuore a sostenere Babbo Natale. Se il mezzo cambia, l’obiettivo rimane lo stesso.

“Perché ha la faccia da Babbo Natale, è gentile e lo aiutano i folletti”.

 

 

Pubblicità

E tu cosa ne pensi?

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.